Qualche accenno sull’operatore del recupero crediti

Mansioni, guadagni, scala gerarchica

Nella realtà commerciale, b2b e b2c, l’esposizione creditizia è molto alta, per cui la mole dei crediti insoluti viaggia su numeri estremamente elevati. Al fine di non gravare tale condizione con ulteriori spese di eventuali procedure legali per rientrare dei propri capitali, una buona parte di essi viene recuperata attraverso l’attività stragiudiziale.

Recupero crediti stragiudiziale

Il recupero crediti stragiudiziale è la fase bonaria o di pre-contenzioso, ovvero la fase che precede un’attività legale, dove il creditore tenta di recuperare quanto dovuto senza agire legalmente ma negoziando un accordo bonario, in quanto un azione legale comporterebbe costi eccessivi per entrambe le parti nonchè, talvolta, una lungaggine dei tempi per il  perfezionamento dell’incasso. L’attività di recupero crediti può essere intrapresa, oltre che da qualsiasi studio legale, anche da società di recupero crediti tramite regolare mandato e acquisizione di licenze varie. Le agenzie di recupero crediti, a loro volta, si avvalgono della figura dell’operatore del recupero crediti.

La figura dell’operatore del recupero crediti:

La figura dell’operatore del recupero crediti spesso viene identificata come cinica, fredda e senza scrupoli, ma in realtà è l’esatto contrario. Infatti quest’ultimo è fondamentale per espletare l’attività di recupero bonario e deve essere inteso come un vero e proprio negoziatore e propositore di soluzioni che il creditore mette a disposizione per rientrare del proprio credito, a seconda dello stato di insolvenza (sollecito di pagamento delle sole rate insolute o del recupero dell’intero credito). Infatti uno dei motivi per il quale il debitore comincia a rendersi irreperibile è proprio la mancanza di conoscenze di tali soluzioni e modalità. Da pensare che in determinate fasi del credito, come ad esempio della decadenza dal beneficio del termine di crediti finanziari e bancari (cioè quando il cliente non ha pagato un numero “x” di rate), il creditore invia al debitore una lettera epistolare in cui si specifica la perdita del rateizzo concesso per rimborsare il finanziamento ottenuto, diffidandolo, oltretutto, a pagare il debito residuo in un unica soluzione in un breve lasso di tempo. A tal proposito, a seguito del conferimento del mandato da parte del creditore, l’agenzia affida all’operatore il compito di rintracciare e contattare il cliente per addivenire ad un accordo bonario, proponendogli eventuali soluzioni alternative che la committente mette a disposizione in via del tutto eccezionale, come ad esempio un ulteriore dilazione di pagamento oppure transazioni a stralcio.

Le competenze di un operatore del recupero crediti:

Per svolgere al meglio l’attività di recupero crediti stragiudiziale bisogna acquisire caratteristiche imprescindibili, oltre alla serietà e ad una conoscenza approfondita della materia occorre:

  1. capacità di ascolto;
  2. essere propositivo;
  3. capacità di dialogo;
  4. saper comprendere le condizioni del debitore;
  5. trovare velocemente una soluzione;
  6. non farsi coinvolgere emotivamente;
  7. gestire il proprio stress.

Le varie figure dell’operatore del recupero crediti:

  1. procuratore stragiudiziale (consulente domiciliare);
  2. phone collector (consulente telefonico).

Compiti e retribuzioni:

  • Il consulente domiciliare espleta il recupero crediti stragiudiziale recandosi direttamente al domicilio del debitore. Può svolgere l’attività in piena autonomia, o gestita dall’azienda attraverso il team leader, sul territorio di sua competenza per cui è necessario che sia automunito. Ha possibilità di collaborare con un’agenzia di recupero crediti attraverso due metodi: forma autonoma basata sulla fatturazione mensile da parte del consulente possessore di partita iva, oppure con forma subordinata o parasubordinata. A seconda del contratto e dei patti stabiliti i compensi possono essere riconosciuti attraverso provvigioni (percentuali sull’importo incassato e sulle modalità conseguite) oppure con retribuzione fissa e, se concordata, con una parte di retribuzione variabile per il raggiungimento degli obiettivi. Il consulente domiciliare durante la sua attività gestisce: il rintraccio del debitore presso uffici pubblici e con i metodi consentiti, la negoziazione, l’incasso, la compilazione delle ricevute, lo scarico settimanale programmato con il referente aziendale dei vari incassi effettuati.
  • Operatore di phone collector può lavorare presso gli uffici dell’azienda predisposti a tali scopi, oppure da remoto. Le tipologie di contratto e le ricompense sono identiche a quelle del consulente domiciliare. Le mansioni, nella maggior parte dei casi, si basano su contatti telefonici, su ricerche attraverso i mezzi presenti sul web e nella ricezione dei pagamenti da inoltrare ai referenti delle rispettive committenti.

Scala gerarchica:

Tutte le aziende ben strutturate hanno un organigramma piramidale la cui scalata avviene con le giuste referenze e attitudini  della persona oppure grazie al raggiungimento delle migliori performance ottenute nel tempo. L’organigramma è così strutturato:

  • Operatore junior;
  • Operatore senior;
  • Team leader.
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